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Piani di assistenza per disabilità gravissime

caregiverSono aperti i termini per la presentazione delle domande per la concessione di un "Assegno di Cura" o di un "Contributo di Cura - Caregiver" destinati al finanziamento di forme di assistenza domiciliare, per lo svolgimento di attività di aiuto e supporto alle persone in condizione di "disabilità gravissima", persone che risultano dipendenti, in tutto o in parte, da un accudente, presentando un deficit grave e completo.

Saranno finanziati dei Piani Assistenziali Individualizzati (P.A.I.) in forma di assistenza domiciliare e di aiuto personale (anche della durata di 24 h e nei giorni festivi), che avranno la finalità di favorire la permanenza del disabile gravissimo presso il proprio domicilio, promuovendo l’appropriatezza e l’efficacia delle cure domiciliari ad alta integrazione socio-sanitaria in un’ottica di supportare il nucleo familiare alleggerendone i compiti assistenziali.

Assegno di Cura
Gli assegni di cura, ai sensi dell’art. 25 comma 2 lett. a della L.R. 11/16, sono benefici a carattere economico o titoli validi per l’acquisto di prestazioni da soggetti accreditati dal sistema integrato finalizzati a sostenere le famiglie che si prendono cura dei familiari non autosufficienti.
Potranno essere finanziati piani assistenziali da un minimo di € 800,00 mensili ad un massimo di € 1.200,00 mensili, per un totale di n. 12 mesi, in base alle disponibilità del fondo regionale destinato per tali interventi.

Contributo di cura – Caregiver
La legge regionale n. 11/2016, all’art. 26, comma 8, prevede il riconoscimento e il supporto alla figura del "caregiver" familiare, la persona che volontariamente, in modo gratuito e responsabile, si prende cura di una persona non autosufficiente o, comunque, in condizione di necessario ausilio di lunga durata non in grado di prendersi cura di sé.
Il contributo di cura è riconosciuto ed erogato alla persona in condizione di disabilità gravissima nella misura di € 700,00 mensili per l’arco temporale di un anno, in favore della persona assistita mediante bonifico bancario. Il contributo di cura è cumulabile con pensioni, indennità di accompagnamento e ogni altro assegno riconosciuto a carattere previdenziale e/o assicurativo; non è cumulabile, invece, con l’assegno di cura previsto per l’intervento di assistenza alla persona e con altri interventi di assistenza, componente sociale, a domicilio già attivi in favore del cittadino e coperti da risorse regionali.

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