Canale si conferma tra i Comuni “ricicloni” laziali, conquistando quest’anno la terza posizione tra i comuni sotto i 5.000 abitanti, secondo la classifica stilata da Legambiente in base alla percentuale di raccolta differenziata del 2017 e presentata nel corso dell’evento EcoForumLazio, svoltosi a Roma.
La speciale classifica di Legambiente riconosce ai comuni che hanno superato la soglia del 65% di raccolta differenziata il titolo di “Riciclone”, per una valenza che non è solo simbolica, ma anche un modo per incentivare le Amministrazioni a fare meglio, nell’interesse della comunità e delle future generazioni.
“Un riconoscimento all’attenzione che viene posta al tema dei rifiuti e all’impegno dei cittadini - commenta il consigliere delegato al ciclo dei rifiuti Cesare Gizzi - che ci pone con il valore del 78,70% di differenziata per il 2017 tra i primi tre comuni al di sotto dei 5.000 abitanti, con un deciso miglioramento rispetto ai dati del 2016. Siamo soddisfatti, ma il risultato ottenuto deve essere motivo per proseguire su questa strada, dove una corretta politica di gestione dei nostri rifiuti significa necessariamente una sfida continua verso il raggiungimento di determinati obiettivi, come la riduzione della produzione globale e la riduzione dell’indifferenziato pro-capite, tanto per citarne alcuni”.
“C’è quindi ancora molto da fare - continua Gizzi - se veramente abbiamo compreso, cittadini e istituzioni, l’importanza che ha per il futuro dei nostri territori e delle generazioni future che li vivranno, un’intelligente e consapevole gestione dei rifiuti, ma qualcosa si sta facendo e i risultati ci stanno dando ragione”.
“I comuni ricicloni - commenta il sindaco di Canale Alessandro Bettarelli - nel Lazio passano da 84 a 92, mentre è in diminuzione la produzione totale di rifiuti urbani regionali che scende sotto i 3 milioni di tonnellate totali, segni evidenti di come siano ormai lontani i tempi in cui si metteva in discussione il valore della raccolta differenziata. Il risultato di Canale impressiona perché in due anni e mezzo siamo passati dal 62% del 2015 al 78,7% del 2017, percentuale di differenziazione che per il 2018 si prevede ancora in aumento. Ma se tanto è stato fatto, tanto rimane da fare. In primis gestire il contributo regionale da 200.000 euro per l’ampliamento della nostra isola ecologica e partecipare al bando che uscirà nei prossimi giorni per avviare l’introduzione della tariffa puntuale. La nostra sfida sarà proprio questa: applicare concretamente il principio ‘meno inquini e meno paghi’, abbattendo così la produzione complessiva dei rifiuti prodotti. Per far ciò dovremo contare ancora una volta sulla disponibilità dei cittadini e degli operatori del fornitore del servizio, il personale della Coop 29 Giugno, che ringraziamo pubblicamente per il lavoro svolto in questi due anni e mezzo.”