Il servizio idrico passa nelle mani di Acea

Stampa

Servizio Idrico IntegratoNella tarda serata di venerdì Comune di Canale Monterano e Acea Ato2 hanno firmato il verbale di acquisizione del Servizio Idrico Integrato (SII) che disciplina il passaggio dalla gestione “in house” del servizio idrico, fognatura e depurazione comunale al gestore unico.

La firma del verbale, a poche ore dalla scadenza dell’ultimatum regionale che avrebbe portato al commissariamento del Comune, è testimonianza evidente di una trattativa difficile e complessa che ha visto negli ultimi anni, mesi, giorni, contrapposti due modi distanti di vedere la risorsa idrica e il suo utilizzo. Da una parte un Comune che ha fatto della gestione in house, pubblica, efficiente, sostenibile ed economica un cavallo di battaglia, dall’altra una multinazionale che ha avuto mandato di chiudere le acquisizioni entro il 30 Settembre, per il soddisfacimento della milestone M2C4-2 del PNRR che porterà ad Ato2 200 milioni di euro di fondi per investimenti.

“Si chiude l’era della gestione comunale della nostra acqua – commenta a caldo il sindaco di Canale Alessandro Bettarelli – per lasciare posto a quella di ambito territoriale ottimale (Ato). Una scelta fatta dal Legislatore nazionale già a metà anni ’90, che pur se motivata da propositi condivisibili (ottimale approvvigionamento di acqua potabile anche per i Comuni privi di fonti, rispetto dell’ambiente e standardizzazione di tariffe e servizi) oggi lascia forti dubbi sul mantenimento degli standard di servizio, sull’aumento delle tariffe e sul concetto stesso di acqua come bene comune, indisponibile, risorsa che appartiene a tutti gli esseri viventi. Sappiamo bene che per i nostri cittadini il passaggio non sarà indolore, sia in termini di tariffe, che di servizio. Siamo però altrettanto convinti che le Amministrazioni che si sono succedute negli ultimi vent’anni a Canale hanno fatto tutto il possibile per tener fede, in tutte le sedi deputate, a quanto proposto dai movimenti per l’acqua pubblica e deciso dal popolo italiano con i Referendum del 2011. Quest’Amministrazione, in particolare, ha lavorato fino all’ultima ora utile per procedere a un passaggio che rispettasse al meglio le peculiarità del nostro territorio.”

“Entrando nel dettaglio del verbale – aggiunge il vice sindaco Fabrizio Lavini – a livello ambientale viene riconosciuta una battaglia storica del nostro Comune per il riconoscimento d’importanti investimenti finalizzati alla salvaguardia del Mignone e del suo corso, con lo spostamento della depurazione dagli impianti di Trocchi e Tobia a quelli del Cobis. Parimenti vengono inseriti nel verbale i diritti di uso civico che la locale Università Agraria vanta su alcuni impianti ceduti, che dovranno essere frutto di specifiche convenzioni tra quest’ultima e il nuovo Gestore. I contestuali passaggi di comuni come Ladispoli e Anguillara, con cui abbiamo condiviso le battaglie sull’acqua, dimostrano che non c’erano altre strade. I risultati ottenuti testimoniano che abbiamo lavorato al meglio perché il passaggio rispettasse i nostri punti fermi.”

“Vengono riconosciuti inoltre – specifica l’assessore ai LLPP Andrea Magagnini – gli investimenti effettuati sugli impianti di depurazione e gli interventi straordinari recenti su infrastruttura idrica e di pompaggio. Quest’ultimi, tempestivi e straordinari, hanno permesso all’Amministrazione comunale, di concerto con Acea Ato2, di ridurre al massimo le perdite sulle reti e scongiurare possibili guasti agli impianti di pompaggio, evitando di subire quest’anno le pesanti conseguenze della crisi idrica che ha colpito l’intero Paese. Negli impegni di Acea entrano infine gli investimenti da effettuare nelle zone non ancora servite dal pubblico acquedotto comunale e il rafforzamento dello stesso nei casi in cui esso sia ormai vetusto e sottodimensionato. Rimangono ancora nella gestione comunale i depuratori di Trocchi e Tobia, il cui passaggio è sospeso per legge fino all’ottenimento dell’autorizzazione provinciale o alla loro dismissione. Da oggi l’impegno dell’Amministrazione sarà volto a seguire il passaggio degli impianti garantendo la continuità del servizio e il suo miglioramento. Ringrazio personalmente il vice sindaco della Città Metropolitana di Roma Capitale, Pierluigi Sanna, per il supporto fornito in un momento così cruciale per la nostra Comunità e la Sto di Ato2 che nel suo ruolo istituzionale ci ha supportato nella firma dell’accordo.”

“Il grande lavoro svolto e i risultati ottenuti in questa delicata fase di passaggio – conclude il sindaco di Canale Alessandro Bettarelli – lasciano aperta una partita locale e nazionale tutta ancora da giocare e scenari sui quali la politica nazionale e regionale dovrà tornare a decidere. Canale perde entrate dal canone idrico per circa 310mila euro (dato 2021) per avere un ristoro (il canone annuale riconosciuto per legge dal nuovo gestore) di circa 20mila euro. Somme che impatteranno sicuramente sul bilancio comunale. Rimane inoltre al Comune la gestione dei depuratori, almeno fino alla presa in carico di Acea Ato2 o alla loro dismissione, che certo non è dietro l’angolo, a fronte del rimborso della quota relativa agli scarichi idrici. I costi del servizio subiranno aumenti importanti, esattamente come successo nei Comuni che negli anni scorsi sono passati ad Acea, che ha una tariffazione unica per tutto l’ambito. Di contro saranno finalmente sbloccati gli investimenti regionali, statali e del gestore, che erano fermi da anni visto il mancato passaggio. Infine il dubbio più grande, che impatta non solo sul servizio reso ma anche sulla sostenibilità ambientale del nuovo corso: la storia del SII canalese è caratterizzata dal grande lavoro svolto dai “fontanieri” comunali, sempre pronti a intervenire a qualunque ora del giorno e della notte sui possibili guasti. Un servizio impagabile che sicuramente sarà difficile da eguagliare. A Flavio Nuti (che passerà ad Acea), Vittorio Pasquali (che invece rimarrà con noi), ma anche alle dipendenti Daniela De Felici e Silvia Tabirri (che rimarranno in Comune) il nostro ringraziamento per questi anni di dedizione incondizionata alla nostra acqua, sia fuori che dentro gli uffici comunali. Tutti noi dovremo ripartire in questo nuovo corso con lo stesso senso civico per minimizzare gli sprechi e continuare a combattere una battaglia sull’acqua pubblica, gratuita e inalienabile, che non deve scomparire dall’agenda politica nazionale e dal nostro modo di pensare ad essa.”