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Contributi agli inquilini morosi incolpevoli

Contributi agli inquilini morosi incolpevoliSono iniziate le procedure finalizzate a individuare gli inquilini morosi incolpevoli in possesso dei requisiti per accedere ai contributi messi a disposizione dalla Regione Lazio con Delibera di Giunta Regionale n. 409 del 25 giugno 2021. Il bando comunale è pubblicato con la modalità di "bando aperto" al fine di ricevere e valutare le domande dei soggetti richiedenti e consentire l’accesso ai contributi in qualsiasi periodo nel quale è attiva la gestione del fondo, fino ad esaurimento delle risorse regionali.

Il moroso incolpevole è l’inquilino che si trova in situazione di sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone di locazione per la perdita o consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare dovuta ad una delle seguenti cause:

  1. perdita del lavoro per licenziamento;
  2. accordi aziendali o sindacali con consistente riduzione dell’orario di lavoro;
  3. cassa integrazione ordinaria o straordinaria che limiti notevolmente la capacità reddituale;
  4. mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipici;
  5. cessazioni di attività libero-professionali o di imprese registrate, derivanti da cause di forza maggiore o da perdita di avviamento in misura consistente;
  6. malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare che abbia comportato o la consistente riduzione del reddito complessivo del nucleo medesimo o la necessità dell’impiego di parte notevole del reddito per fronteggiare rilevanti spese mediche e assistenziali.

Il richiedente (moroso incolpevole) in possesso dei requisiti, presenta la domanda di contributo sottoscritta sia dall’inquilino moroso che dal proprietario, ognuno per le dichiarazioni di competenza. Le dichiarazioni sono rese dai richiedenti sotto la propria responsabilità e quindi soggette a sanzioni amministrative e penali.
La domanda deve necessariamente comprendere la seguente documentazione:

  • copia di un documento di identità dei firmatari della domanda, sia in qualità di inquilino che di proprietario;
  • permesso di soggiorno o carta di soggiorno (per gli inquilini cittadini extracomunitari);
  • attestazione ISE o ISEE dell’inquilino/richiedente, in corso di validità;
  • copia del contratto di locazione ad uso abitativo, relativo all’alloggio oggetto dello sfratto, regolarmente registrato ed intestato al richiedente;
  • copia della citazione per la convalida di sfratto (per coloro che hanno ricevuto la citazione della convalida di sfratto);
  • copia atto di intimazione di sfratto per morosità e autocertificazione nella quale si dichiara di aver subito, in ragione dell’emergenza COVID-19, una perdita del proprio reddito ai fini IRPEF superiore al 20%. La riduzione del reddito può essere certificata attraverso l’ISEE corrente o, in alternativa, mediante il confronto tra l’imponibile complessivo derivante dalle dichiarazioni fiscali 2021/2020 (per coloro che non hanno ricevuto citazione per la convalida di sfratto).

avviso e modulo di domanda