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Le cantonate di Ghione a 'Striscia la Notizia'

Jimmy Ghione e Alessandro BettarelliDopo il Parco di Vejo… Monterano. E se nell’aprile del 2021 l’inviato di Striscia la Notizia, Jimmy Ghione, era stato addirittura ripreso dal direttore del Museo Nazionale Etrusco, Valentino Nizzo, che senza mezzi termini aveva descritto il servizio come 'abominevole', facendo notare gli scivoloni e le inesattezze dell’inviato Ghione, dopo il servizio di ieri sera è stata la volta del sindaco di Canale Monterano, Alessandro Bettarelli e del direttore della Riserva Naturale Regionale Monterano, Fernando Cappelli, sottolineare quanto la trasmissione, pur avendo portato la bellezza di Monterano in prima serata in una Tv nazionale, sia ben lontana da un serio giornalismo d’informazione.

“Nel servizio di ieri – commenta il sindaco Bettarelli - uno degli inviati storici del TG satirico di Antonio Ricci, Jimmy Ghione, si è interessato della nostra bella Monterano, che negli ultimi anni è riuscita a farsi conoscere a un pubblico sempre più grande che ormai va ben oltre i confini della Provincia di Roma, per risultare stabilmente tra i luoghi turistici minori più apprezzati d’Italia, con servizi giornalistici usciti anche all’estero. E nel servizio, a un occhio attento, Monterano splende per bellezza e cura: non c’è una cartaccia per terra, né erba incolta, arredi rotti o turisti maleducati. Ghione ha parlato però di mancanza di pannelli illustrativi, crolli e piante cadute. Peccato che le immagini inquadravano alberi non caduti ma a crescita orizzontale, o celavano accuratamente i nuovi pannelli del percorso cineturistico, così come quelli che spiegano i principali luoghi di interesse o i nuovi codici QR che con un semplice telefonino rimandano alle pagine Internet dedicate. Belle anche le immagini dall’alto, peccato però che in una riserva naturale regionale sia vietato far alzare un drone senza autorizzazione. E d’altronde la produzione di Ghione si è ben guardata dall’avvertire Comune e Riserva del suo arrivo, probabilmente per non confrontarsi in un contraddittorio serio e non pagare i diritti di ripresa, così come da regolamento comunale.”

ripresa dal drone“A Vejo – continua Bettarelli – Ghione aveva mostrato agli spettatori uno strato di terra sopra un mosaico romano parlando di incuria, non capendo che era la normale sabbia di protezione che si usa per tutelare i mosaici dalle intemperie, a Canale invece si è ben guardato dal far capire agli spettatori quanto lavoro c’è dietro la manutenzione di 1.100 ettari di Riserva e che serve un posto in loco, non una tomba etrusca come erroneamente detto nel servizio ma un’ex cava, per tenere materiale per la manutenzione periodica o qualche cartello da sistemare. L’avrà inoltre capito Ghione che un pianoro zeppo di cartellonistica inutile rovina il colpo d’occhio e le riprese alle numerose produzioni cinematografiche che ormai vengono a girare da noi? Che ormai esistono le pagine internet dedicate per informare al meglio i turisti? Se il Direttore del Museo Nazionale Etrusco aveva definito il servizio di Striscia 'abominevole', noi ci limitiamo a invitare nuovamente Ghione e Mediaset a Canale, quantomeno per pagare i diritti di ripresa televisiva, visto che la loro è una tv commerciale, che ha venduto pubblicità con le immagini girate nella nostra Monterano.”

“La Riserva Naturale non è stata neanche nominata né considerata – continua il direttore della Riserva Monterano Fernando Cappelli – e questo denota l’assenza dei requisiti della corretta cronaca giornalistica, nel servizio decontestualizzata e fuori luogo. Nell’Antico abitato di Monterano siamo nel cuore storico-architettonico della Riserva Naturale e, nonostante le quotidiane difficoltà gestionali e di carenza di risorse economiche e umane, l’Area Protetta vanta migliaia di visitatori che ne apprezzano la cura e l’equilibrio tra biodiversità, storia e paesaggio. Con la nuova gestione è iniziato un percorso di recupero delle visuali emozionali e paesaggistiche, riducendo la presenza di cartelli e tabelle realizzate e posizionate in passato senza alcuna pianificazione (tra cui quelle riprese nel servizio in corso di rimozione), solamente in funzione dei finanziamenti acquisiti da questo o quel soggetto promotore. La segnaletica di avvicinamento e gli impianti informativi sono presenti, essenziali e posizionati con tali criteri. Falsa anche l’affermazione di stato di abbandono. Non siamo fermi, nel limite delle risorse disponibili, con innovazione e manutenzioni, ma con la cautela che la fragilità dei luoghi impone. Stiamo operando una riduzione della vegetazione chirurgica in prossimità dei monumenti e degli apparati ruderali, con rigore scientifico e in stretta collaborazione con la Soprintendenza competente, cercando di tutelare i beni storici compatibilmente con assunti ecosistemici che vedono la presenza di specie animali rare e molto rare abitare i medesimi luoghi. Avremmo piacere che Ghione e i suoi ospiti tornassero a trovarci per consentirci un diritto di replica. Sarebbe l’occasione per spiegargli cos’è una Riserva Naturale”.

“Incommentabile – conclude il sindaco di Canale, Alessandro Bettarelli – è invece chi per farsi un po’ di pubblicità ha chiesto l’intervento di Striscia la Notizia, qualificandosi come ‘volontario’ di non si sa bene cosa. Un’associazione, neanche locale, che per Monterano non ha mai fatto nulla. Non è questo il modello canalese, una comunità in cui lavorano quotidianamente decine di associazioni e volontari che non hanno nulla a che spartire con questo modo di farsi pubblicità.”